Data Strategy e Business Strategy.
Stiamo parlando della stessa cosa?

Non confondete data strategy e business strategy. Il successo dipende dalla capacità di allineare operation e applicazioni. Mettere i dati in un unico posto non basta.

Prima di tutto bisogna sgombrare il campo da un equivoco enorme. Data strategy e business strategy non coincidono. La data strategy è a sostegno della business strategy, ma anche delle operation e dei sistemi applicativi esistenti nei processi aziendali. Se non posso fare una lista di clienti, se non posso vedere i prezzi o instaurare una relazione con i clienti, allora qual è il contributo della data strategy?

I dati crescono in maniera esponenziale sia in termini di volume, ma anche in relazione alla loro varietà. I dati devono essere analizzati in tempo reale per avere un impatto immediato nelle decisioni di business. Muovere i dati da un sistema all’altro è semplice e veloce, occorre invece avere un approccio di lungo periodo, perché la condivisione dei dati possa entrare nel processo di business.

Che cosa è la data strategy?

La data strategy è un processo per migliorare tutti i modi per acquisire, archiviare, gestire, condividere e utilizzare i dati. Il successo di una data strategy però non coincide con la perfezione. Perché non si tratta di un esercizio accademico dove ogni cosa deve essere al suo posto. Il successo di un’applicazione dipende dalla velocità di esecuzione, dall’operatività, dalla precisione, dal bilanciamento e dal controllo. Il successo dei dati dipende dall’usabilità. È la risposta a una sola domanda: “Riesco a utilizzare i dati per fare il mio lavoro?” Pensiamo al cervello: nella parte destra ci sono i colori, in quella sinistra l’artista. I colori rappresentano l’applicazione. I dati sono l’artista.

Quali sono i cinque passi della data strategy?

Il primo passo coincide con l’identificazione dei dati, per capirne il vero significato, indipendentemente da struttura, origine e posizione. Segue poi il provisioning, vale a dire pacchettizzare i dati e renderli disponibili rispettando regole e linee guida sugli accessi. Il terzo passo riguarda l’archiviazione che prevede la realizzazione di un’infrastruttura in grado di garantire l’accesso e l’elaborazione dei dati attraverso tutta l’azienda. La fase di integrazione permette di spostare e combinare i dati memorizzati in ambienti diversi, fornendo ai vari team una vista unificata del dato. Infine, c’è la governance per definire e comunicare policy, insieme ai meccanismi necessari per assicurare un utilizzo efficace dei dati.

I dati sono un ingrediente speciale

Mentre tutto diventa connesso dobbiamo essere capaci di discriminare le informazioni utili da quelle che non lo sono per il conseguimento del nostro scopo. Non basta mettere i dati in un unico posto. Si tratta di organizzarli in funzione dell’uso che ne dobbiamo fare. I dati sono un ingrediente speciale ma bisogna renderli disponibili anche agli utenti finali, come le matite e le penne di una scrivania. Lo storage è solo una componente della strategia e lo sforzo va concentrato sulla governance e l’accessibilità.

È possibile bilanciare privacy e sicurezza?

L’Unione europea con il nuovo pacchetto di riforme nell’ambito della data protection (GDPR) punta con decisione sull’aumento di fiducia dei consumatori per dare impulso al mercato unico digitale a livello europeo. I vincoli normativi possono essere un limite ma possono diventare anche un’opportunità, sbloccando il vero potenziale dei dati.

La data strategy in 5 passi

1. Identify
Capacità di identificare i dati e comprenderne il significato,
indipendentemente da struttura, origine e posizione.

2. Provisioning
Pacchettizzare i dati e renderli disponibili
rispettando regole e linee guida sugli accessi.

3. Store
Realizzare un’infrastruttura in grado di garantire accesso ed elaborazione dei dati attraverso tutta l’azienda.

4. Integrate
Spostare e combinare i dati residenti in ambienti diversi
e fornire una vista unificata del dato.

5. Governance
Definire e comunicare le policy insieme ai meccanismi
necessari per assicurare un utilizzo efficace dei dati.

Intervista a Evan Levy, Vice President of Data Management Programs - SAS.

La data strategy è come una catena in cui tutti gli anelli devono essere legati insieme. Lo sforzo sta nel rafforzare ogni singolo anello della catena senza indebolire gli altri.

I dati da soli non sono sempre la soluzione per risolvere i problemi. È il confronto con le persone che permette di descrivere e definire un problema.


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