Innovation sparks
Intelligent Planning: come l'AI
sta rivoluzionando
l'efficienza aziendale
Intervista a Antonino Claudio D'Agata, Partner, Axiante
Tempo di lettura: 5 min
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale e le soluzioni di pianificazione intelligente hanno trasformato profondamente il modo in cui le aziende gestiscono processi, risorse e materie prime. In un contesto di mercato sempre più complesso e imprevedibile, strumenti come il demand planning e l'ottimizzazione dei magazzini sono diventati cruciali per garantire efficienza operativa e competitività.
In questa intervista, Antonino Claudio D'Agata di Axiante, partner SAS, ci offre uno sguardo approfondito sulle sfide e le opportunità legate all'implementazione dell'Intelligent Planning. Attraverso un dialogo franco e appassionato, Antonino esplora temi come la resistenza al cambiamento, l'impatto della tecnologia sull'efficienza aziendale e il ruolo dell'intelligenza artificiale nel futuro della pianificazione. Un'analisi che ci invita a riflettere su come l'innovazione tecnologica possa rivoluzionare il business, trasformando sfide in opportunità di crescita.
Una pianificazione ottimizzata, ad esempio, riduce l'impatto ambientale attraverso l'efficienza nei trasporti e nella produzione, diminuendo l'uso di carburante ed evitando sprechi energetici. Questo porta a costi inferiori e migliora la sostenibilità aziendale, influenzando positivamente anche i bilanci e gli indicatori di performance, inclusi i criteri ESG. Antonino Claudio D'Agata Partner Axiante
Cos’è il progetto di "Intelligent Planning" che state implementando e quali sono le principali sfide che avete affrontato?
Il progetto di "Intelligent Planning" è incentrato sull'ottimizzazione della pianificazione aziendale, specialmente in ambiti come il demand planning e la gestione delle risorse. La sfida principale non riguarda tanto l'aspetto economico, ma la resistenza al cambiamento. Molti manager sono riluttanti a modificare processi consolidati, temendo i rischi legati all'adozione di nuove tecnologie. Tuttavia, l'introduzione dell'intelligenza artificiale sta accelerando la trasformazione digitale, e presto sarà impossibile rimandare ulteriormente l'innovazione.
Un'altra sfida è convincere le aziende della necessità di personalizzare le soluzioni. Molti clienti sono intimoriti dai costi legati alla personalizzazione, ma è un passo necessario per adattare la tecnologia ai bisogni specifici di ogni azienda. Tuttavia, ciò che possiamo portare al tavolo di discussione con le aziende clienti è che l'approccio modulare delle soluzioni SAS consente di procedere per gradi, implementando progressivamente nuovi moduli e riducendo il rischio.
Quali sono le prime aree aziendali su cui si concentrano le attività di "Intelligent Planning"?
In questo momento stiamo spingendo molto sulla pianificazione della domanda, che è diventata fondamentale negli ultimi anni a causa della pandemia e delle crisi globali, come quella dei semiconduttori. Molte aziende si sono trovate in difficoltà a gestire le loro scorte e il reperimento delle materie prime. Il demand planning permette di ottimizzare la gestione del magazzino, prevenire carenze o eccessi di stock e migliorare la gestione delle date di scadenza. Questo sistema aiuta anche nella revisione continua della pianificazione - cosa non affatto trascurabile tenendo conto dei continui cambiamenti di mercato e degli enormi impatti che generano a cascata sulle aziende - anche in ottica di sostenibilità ambientale.
Come si collega l'Intelligent Planning alla sostenibilità ambientale?
Pianificare meglio significa anche ridurre l'impatto ambientale. Ad esempio, ottimizzare i trasporti e i processi di distribuzione può ridurre l'uso di carburante. Inoltre, una migliore pianificazione produttiva può evitare sprechi energetici, ottimizzando l'uso dei macchinari. Questo non solo riduce i costi, ma ha un impatto positivo sulla sostenibilità complessiva dell'azienda. Anche la gestione delle scorte e dei turni di produzione, se pianificata correttamente, contribuisce a ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza energetica. Benefici oggi tutt’altro che trascurabili che hanno un peso sulle voci di bilancio delle aziende e sui loro indicatori di performance, compresi criteri ESG per le aziende più strutturate.
Qual è il valore della partnership con SAS nel contesto di queste soluzioni tecnologiche?
Siamo partner di SAS da pochi mesi, ma fin da subito ci ha colpito la professionalità delle persone e delle risorse con cui lavoriamo. SAS ha un portfolio di prodotti impressionante, e la suite di Intelligent Planning è una delle soluzioni più complete e flessibili sul mercato. Lavorare con SAS ci permette di offrire soluzioni scalabili, capaci di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni azienda. Inoltre, il supporto tecnico e funzionale che ricevono i partner è eccellente, il che facilita notevolmente l'implementazione delle soluzioni. Sembrano “frasi fatte” ma posso davvero testimoniare la vicinanza delle persone e dei molti professionisti SAS che ruotano attorno ai partner, proprio nell’ottica di fornire il miglior supporto. Ci si sente davvero seguiti.
Come vedi il futuro dell'intelligenza artificiale nel contesto aziendale?
L'intelligenza artificiale sta già rivoluzionando molti aspetti del business, ma credo che nei prossimi cinque anni vedremo un'accelerazione senza precedenti. Ad esempio, in ambito produttivo, l'intelligenza artificiale permetterà di pianificare con una precisione che oggi è impensabile. Sarà possibile determinare esattamente quando un prodotto sarà pronto, tenendo conto di tutte le variabili in gioco, dai turni di lavoro alle disponibilità di materiali. Questo cambierà completamente il modo in cui le aziende operano, rendendo la pianificazione non solo più efficiente, ma anche più dinamica e reattiva.
C'è una percezione positiva da parte delle aziende rispetto a questa innovazione?
Le aziende stanno ancora cercando di comprendere appieno il potenziale dell'intelligenza artificiale. Alcune sono già molto avanti, mentre altre sono ancora riluttanti, soprattutto per una questione di fiducia. L'idea di affidarsi a sistemi automatizzati spaventa molte organizzazioni, che temono di perdere il controllo. Tuttavia, credo che nel prossimo futuro vedremo un cambiamento significativo. Le aziende saranno costrette ad abbracciare queste tecnologie per rimanere competitive.
E per quanto riguarda l'aspetto etico dell'intelligenza artificiale?
L'etica è un tema cruciale quando si parla di intelligenza artificiale. La trasparenza e la sicurezza dei dati sono aspetti fondamentali. Dobbiamo assicurarci che i dati siano trattati in modo responsabile e che non ci siano discriminazioni o utilizzi impropri. Le aziende devono dotarsi di sistemi adeguati a gestire questi aspetti e garantire la conformità alle normative. L'intelligenza artificiale aumenta l'importanza di questi temi, quindi è essenziale implementare controlli rigorosi.
Le sfide, come la resistenza al cambiamento e la necessità di personalizzare le soluzioni, sono reali, ma le opportunità superano di gran lunga i rischi. Resta da chiedersi: quanto velocemente le aziende saranno pronte a cogliere il potenziale di queste tecnologie? E, soprattutto, quanto saranno disposte a investire nel futuro, accettando di ridefinire processi ormai consolidati per abbracciare una maggiore efficienza e sostenibilità? Mentre la rivoluzione digitale accelera, la capacità di adattarsi diventerà sempre più cruciale per rispondere alle esigenze di un mercato in continuo cambiamento.
2 ottobre 2024
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