Si parla spesso di modernizzazione degli analytics. Come si traduce questo concetto in ASPI?

Lo sviluppo degli analytics self-service sta guidando gran parte delle riflessioni nel nostro settore. L'azienda ha un bisogno sempre maggiore di indipendenza e velocità nell'analisi dei dati e questo va oltre il concetto di time to market. I nostri utenti aziendali devono poter mettere le mani sui dati. Per questo ci stiamo concentrando su un programma di on-boarding self-service che comprende tre giornate di formazione, di cui una incentrata sull'alfabetizzazione dei dati e due sugli strumenti tecnologici. Abbiamo anche un team di data steward che fornisce un'assistenza dedicata e stiamo svolgendo un lavoro preparatorio sui primi set di dati in modo che gli utenti possano essere immediatamente operativi.

Ci saranno sempre più analisti, con background sempre più eterogenei e competenze ed esigenze sempre più differenziate. La tecnologia deve diventare un elemento abilitante e quindi una vera e propria commodity. Questo significa che anche la governance della tecnologia è sempre più importante, nel senso che deve fornire gli strumenti corretti per soddisfare le esigenze del business, ma anche ricercare e proporre al business nuove soluzioni che permettano la creazione di nuove idee.